Guida ai monumenti di Cislago

7-14-21-28…non è solo la tabellina del 7, ma sono le date di marzo in cui si terrà in Villa Isacchi un corso per diventare “Guida ai monumenti di Cislago”.
Ogni giorno vediamo il Castello, la Chiesa parrocchiale, la Chiesetta…, ma, forse, non ne conosciamo le caratteristiche, gli aneddoti, quando è stato costruito, da chi, come è strutturato, che dipinti contiene…: ecco questa è l’occasione per colmare queste lacune.
Il prof. Sergio Beato, in quattro sere (appunto martedì 7-14-21-28 marzo dalle ore 20.30) , dopo una serata introduttiva, ci aiuterà a conoscere

  • il Castello Castelbarco Visconti
  • la Villa Comunale Isacchi
  • la Chiesa Parrocchiale
  • l’oratorio dell’Annunciata (la chiesetta in piazza)
  • Santa Maria della neve
  • S. Giulio alla Massina
  • Cappella della Visconta
  • Edicola S. Maria dell’aiuto.

Il corso è gratuito: è necessaria l’iscrizione per poter preparare il materiale didattico 

Per informazione e iscrizione: cell. 349.25.400.59 o mail: proloco.cislago.1980@gmail.com

Corso guida1

Incontro con uno scrittore cislaghese

Ricordo un appuntamento: martedì 21 febbraio alle ore 20.30 ci troviamo in Villa Isacchi per incontrare lo scrittore cislaghese CARLO GALFRASCOLI, che ci presenterà il suo libro “Un soldato bergamasco in Calabria”.

E’ un bel libro, che mi permetto di consigliare a tutti: un viaggio dalla Lombardia alla Calabria per dare una mano in occasione del terremoto a Messina nel 1908; questo tragico evento fornisce l’opportunità di incontrare nuove persone, farsi  nuovi amici, conoscere nuove realtà dell’Italia; c’è anche un lato romantico….ma sarà tutto da scoprire martedì sera 21 febbraio.
Vi aspetto.
Buona settimana
galfrascoli

Incontro “Lengèm in dialett”

Ci siamo ritrovati ieri sera, 7 febbraio, per l’incontro “Lengèm in dialett”: abbiamo ascoltato due poesie lette da Ercole Rossi, altre poesie lette da Regina Pagani, Mariarosa Morandi e Luisella Turconi ed infine alcune filastrocche recitate da Ildefonso Guzzetti, con la presentazione di Silvio Lanzani.

E’ stato un tuffo nel passato, che ci ha colmato di emozioni, ma  non solo.

Come ha sottolineato il Presidente, Italo Fabrizio Mazzucchelli, nella sua introduzione, il dialetto non deve limitarsi a “ti ricordi…”, ma deve essere una opportunità che ci viene offerta per conoscere e vedere situazioni di vita vissuta, studiare la nostra storia.

Riportiamo il testo della sua introduzione: introduzione alla serata

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